Learning practices, creative experiences and daily life at "Galileo Galilei" Primary School - Ponte a Egola, Italy,
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Il nostro spettacolo

6/10/2014

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Al nostro spettacolo finale abbiamo lavorato molto intensamente, come sempre. Abbiamo costruito scenografie con cartoni e sacchi di nylon azzurri; gli effetti sonori (la voce del Ciclope, il suo russare, i grugniti dei maialini, il mare in tempesta) sono stati realizzati con le nostri voci, amplificate o modificate con oggetti della palestra. La testa del Ciclope in cartapesta è opera dello zio di Matteo. Il Ciclope è animato da tre bambini (due sono le braccia e la testa, un altro la voce). I costumi e la spiaggia sono realizzati con vecchi lenzuoli, scovati dalle mamme nei cassetti.
Le nostre emozioni, invece, non possiamo descriverle; potete solo immaginarle. Come finale abbiamo scelto di suonare con il flauto il "Canto dell'Addio" sulla musica del Valzer delle Candele, e poi cantarlo mano nella mano: come ci siamo sempre tenuti, in mezzo a difficoltà e successi, per cinque fantastici anni.
Alla corte di re Alcinoo: parla Nausicaa
Il nostro Ulisse - narratore è la bravissima Alessia: qui alza il calice in onore della dea Atena
Demodoco, il cantore cieco, narra l'inganno del cavallo
Penelope ed Euriclea, la nutrice di Ulisse
Penelope e le sue ancelle hanno escogitato il trucco della tela
La nave di Ulisse e dei suoi marinai
Polifemo
Il "bellissimo" occhio azzurro di Polifemo, filgio del dio del mare
Il Ciclope afferra e stritola due marinai
Ulisse offre lui del vino molto forte
Polifemo è deliziato dal vino e chiede ad Ulisse quale sia il suo nome
Mentre Polifemo è caduto nel sonno, i marinai lo accecano con un bastone infuocato
"I tuoi poteri non funzionano con me, Circe !"
Circe e Ulisse
"Solo le stelle vi guidarono..."
I marinai vengono rinchiusi nel porcile
Barbaros trasformato in maialino
Danziamo sulla spiaggia della ninfa, mentre Francesco suona la chitarra (Stand by me di John Lennon)
La gara con l'arco
Ulisse prova a tendere l'arco..."I suoi occhi mi ricordano quelli di un bambino che tenevo in braccio tanto tempo fa", soggiunge Euriclea.
Suonando il flauto
"E' l'ora dell'addio, fratelli, è l'ora di partir...."
"Formiamo una catena con le mani nelle man, uniamoci l'un l'altro prima di partir lontan....."

Buon viaggio verso la vita, amici !

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Verso Itaca (musiche e testi per preparare il nostro spettacolo finale)

5/29/2014

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Il Canto dell'Addio

Canto dell'addio
Pagina PDF completa: TESTI+MUSICA+ACCORDI

Karaoke  


E' l'ora dell'addio, fratelli,
è l'ora di partir,
il canto si fa triste, è ver,
partire è un po' morir.

Ma noi ci rivedremo ancor
ci rivedremo un dì.
Arrivederci allor, fratelli,
arrivederci,
sì.


Formiamo una catena con
le mani nelle man,
uniamoci l'un l'altro
prima di partir lontan.

Ma noi ci rivedremo
ancor...


Iddio che tutto vede e sa
la speme d'ogni cuor,
se un giorno ci ha riuniti qui
saprà riunirci ancor

Ma noi ci
rivedremo ancor...

 

No Time No Space (navigando con Ulisse., perduti in mezzo al mare...)


(...) 
No Time No Space
another Race of vibrations
the Sea of the Simulation
keep your feelings in memories
I love you
especially tonight .

(...)
Seguimmo per istinto
le scie delle comete
come avanguardie
di un altro sistema solare
 
No Time No Space
another Race of vibrations
the Sea of the Simulation
keep your feelings in memories
I love you
especially tonight ....

...keep your feelings in memories
I love you
especially tonight

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Gita a Volterra

5/22/2014

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Il 13 Maggio scorso, noi ragazzi e ragazze delle tre quinte siamo andati in gita a Volterra, tutti insieme con le nostre insegnanti...che emozioni ! Scoprire cose nuove, lasciarsi avvolgere dalla bellezza e dalla storia...Durante la mattina, abbiamo visitato la città insieme alla nostra guida.
Successivamente, abbiamo pranzato al sacco al Parco Fiumi, distesi sull'erba a cantare e scherzare: rotolarsi giù dal pendio, sul prato verde, è stato uno dei nostri giochi preferiti !
Infine, nel pomeriggio, abbiamo visitato un laboratorio di alabastro, dove artigiani esperti lavorano da generazioni questa pietra tipica di Volterra, dando vita magnifiche creazioni artistiche ed oggetti di uso comune.

Ciao Volterra !

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Alle sorgenti dell'Egola con l'Ecoistituto delle Cerbaie

5/19/2014

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 La settimana scorsa abbiamo esplorato la zona dove nasce il torrente che dà il nome al nostro paese, l'Egola. Ci siamo calati dentro le piccole cascate scalando le rocce e scendendo sentieri ombrosi. Le acacie ed il maggiociondolo facevano sentire la loro fragranza. Senso di avventura e di libertà.... Il nostro capitano è, come sempre, Andrea Bernardini dell'Ecoistituto delle Cerbaie .
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Storia di una ladra di libri

4/28/2014

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Un film bellissimo sulla  guerra e la persecuzione di ebrei e comunisti. Sui pochi che ebbero il coraggio di dire "no". Sull'odio che accende i roghi, sull'amore per le parole: visto e vissuto attraverso gli occhi di una bambina.  Un film scoperto e consigliato dalle nostre compagne Irene, Giulia, Giorgia, Veronica
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Prove Invalsi da svolgere on-line

4/14/2014

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CI STIAMO PREPARANDO PER LE PROVE INVALSI, LEGGENDO E RIFLETTENDO, ALLENANDOCI INSIEME, A GRUPPI O DA SOLI.
VOLIAMO ALTO !

Tutte le prove Invalsi per la lingua italiana, da svolgere ON-LINE. Più comodo e divertente, puoi ritornare più facilmente sul testo. Correzione immediata: vedi gli errori ed ottieni il punteggio ! Parti con la prova dell'anno 2009-2010.
http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/quinta_elementare_italiano.htm

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Come nasce la poesia

4/7/2014

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Alcune mattine ascoltiamo la musica, soprattutto quella classica. Ci fermiamo, lasciamo spazio a pensieri ed emozioni. Partiamo magari da un verso conosciuto, come questo di Attilio Bertolucci: "Gli uccelli sono i primi pensieri del mondo". E, quando la penna ci afferra la mano, scriviamo.
Pensieri di libertà

Uccello spennato che vai dove vuoi,
dove il vento ti porta,
che scappi che chiedi aiuto
voli, con le tue ali giocando
attraendo, sbattendo con gioia
bagnandoti con l'acqua, urlando,
mimetizzandoti nell'erba fitta
e bagnata  con pensieri di libertà.
Quando suono il flauto mi accorgo
che ci sei anche tu
che esprimi il tuo volere,
che parli con il vento
armeggi nei tuoi alberi.
Gli uccelli del mondo sono come
importanti giorni della vita.

       
 
                                                                Jacopo
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La creatura (testo di fantascienza)

3/23/2014

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Germania, 1987; sono riuscito a scappare dalla guerra ed a nascondermi, ma il luogo non risulta sulle mappe né ha un nome. Non c’è niente, solo fango che rallenta le mie corse. Credetti che la terra fosse disabitata finchè non sentii un rumore di ali alzarsi in cielo: alzai il mio sguardo spaventato e non vidi nulla.
Ma quando mi girai di schiena scorsi un uccello: o era un uomo ? Mi pareva entrambe le cose: sì, era semplicemente entrambi. 
Mi nascosi per giorni e notti; intanto feci delle ricerche sul computer e scoprii che era l’uomo-Falena, metà uomo e metà uccello, con un’astuzia da volpe, ma con un’aria da leone. Aveva delle ali immense, come se non finissero mai; aveva delle gambe da uccello, ma la corporatura umana. Tranne la testa; essa era piccola, era un becco…i suoi occhi erano attaccati all’inizio del becco; nella notte si accendevano come fuochi. Li teneva sempre socchiusi per fissarti; per non chiuderli quando cercavi di scappare.
Ad un tratto mi disse:
-  Non scappare ! Io cerco di dirti che il mondo è in pericolo: tra
catastrofi e fiumi che straripano forse morirete tutti -.
La sua voce mi infuocava l’anima; ma se lui sapeva queste cose dovevo resistere ed ascoltare.
-  Cosa dobbiamo fare ? – gli chiesi.
Lui rispose:
-  Create le sponde, ed i fiumi non si infurieranno più; create strade asfaltate più sicure, e la terra non avrà più così freddo da tremare -.
Lo ringraziai e gli chiesi se con le sue ali mi potesse portare a casa per diffondere le nuove e preziose idee, da lui ricevute. 
Infine diventammo amici e spesso andai a trovarlo.
Sto ancora cercando di aiutare gli uomini sulla Terra, chissà se mi
ascolteranno…

                                                                              (Elisa Carulli)

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Fantozzi e il congiuntivo

3/22/2014

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Apri il link per aiutare il povero ragionier Filini
http://parliamoitaliano.altervista.org/fantozzi-e-il-congiuntivo/
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La partita del secolo (ascolto e comprensione)

3/22/2014

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Nel 1970, a Città del Messico, si disputò la finale di Campionato del Mondo tra Italia e Germania. La partita si concluse ai tempi supplementari, con la vittoria 4-3 dell'Italia, su goal di Rivera. Una partita leggendaria.

Vivila e guardala, ascolta i commenti e poi...vediamo se ti è rimasta nel cuore !

http://parliamoitaliano.altervista.org/video-la-partita-del-secolo/



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