Sei come Odisseo se.....
non ti scoraggi davanti alle difficoltà.
Sei come Odisseo se....
non lasci indietro nessuno dei tuoi compagni,
neppure chi è pigro, chi è lento,
chi si dimentica le cose e chi non vuol remare.
Sei come Penelope se.....
sei una donna, ma non ti fai comandare dagli uomini.
Sei come Penelope se....
sai tenere testa a chi vuol fare il prepotente.
Sei come Penelope se....
hai amiche ed amici fedeli su cui contare.
non ti scoraggi davanti alle difficoltà.
Sei come Odisseo se....
non lasci indietro nessuno dei tuoi compagni,
neppure chi è pigro, chi è lento,
chi si dimentica le cose e chi non vuol remare.
Sei come Penelope se.....
sei una donna, ma non ti fai comandare dagli uomini.
Sei come Penelope se....
sai tenere testa a chi vuol fare il prepotente.
Sei come Penelope se....
hai amiche ed amici fedeli su cui contare.
Odissea (film). Regia di Rossi-Bava, 1969, produzione RAI
Atena,la figlia di Zeus, la dea dall'occhio azzurro, venne giù dalla cima dell'Olimpo, giù all'isola di Itaca, dove era la casa di Ulisse, e prese spoglie umane, come sovente usano gli dei presentarsi ai mortali.
A queste parole Atena sparì. Ma nel cuore di Telemaco aveva ispirato forza ed ardire, ed infuso il ricordo del padre più forte di prima.
Telemaco ai Pretendenti: "Ci tolgono ogni speranza. Ma se dite che mio padre è senza alcun motivo, invocherò gli dei per la vendetta....li pregherò perché vi facciano morire !".
Il veggente: "E' il segno....Essi ti hanno sentito. Il giorno della partenza di Ulisse vidi un ritorno ed una strage: dissi che il ventesimo anno sarebbe stato di gioia e di tenebra....."
Il veggente: "E' il segno....Essi ti hanno sentito. Il giorno della partenza di Ulisse vidi un ritorno ed una strage: dissi che il ventesimo anno sarebbe stato di gioia e di tenebra....."
"Così ora dovrò finirla, questa tela, per forza.....e non so più come sfuggire alle nozze. Non so come trovare un altro inganno...." (Penelope).
"Nessuno in quegli anni riuscì ad eguagliare tuo padre per forza d'animo ed astuzia. Le risorse della sua mente erano infinite; ma ciò che io più ammiravo in lui era la prudenza del suo cuore". (Nestore di Pilo a Telemaco).
Poi Atena, figlia di Zeus, chiuse le strade agli altri venti, fece soffiare Borea e con esso ruppe gli alti flutti davanti ad Ulisse, ed egli baciò la terra.
"I Feaci non amano gli stranieri, né si mostrano amici a chi viene da lontano. Ti faranno molte domande, ti guarderanno con sospetto. Ma tu sii audace: l'uomo audace può superare qualunque prova, anche se non conosce il luogo in cui è capitato" (Atena ad Ulisse).
Alcinoo: "Molto tempo fa, mio padre predisse che una nostra nave un giorno avrebbe accompagnato in patria un uomo odiato da Poseidone. E che forse il dio si sarebbe adirato con noi".
Nausicaa: "Straniero, che significa diventare immortale ?".
Ulisse: "Forse vuol dire che gli uomini si dimenticano di te e che tu li dimentichi. Come vedi, io non ci sono riuscito".
Ulisse: "Forse vuol dire che gli uomini si dimenticano di te e che tu li dimentichi. Come vedi, io non ci sono riuscito".
L'aedo Demodoco: "Chi sei tu, straniero, che piangi per la fine di Troia ?"
Ulisse: "Io sono colui che la distrusse, che ideò l'inganno".
Ulisse: "Io sono colui che la distrusse, che ideò l'inganno".
Telemaco alla corte di Menelao: Elena racconta l'incontro con Ulisse a Troia, nel tempio di Atena.
Odisseo e l'incontro con il popolo dei Lotofagi.
Odisseo e Polifemo
Il dono di Eolo, re dei venti.
I compagni di Ulisse sono prigionieri della maga Circe ed egli, per liberarli, si spinge da solo all'interno dell'isola sconosciuta. Allora gli appare Hermes, messaggero degli dei.
Odisseo vince l'incantesimo di Circe.