Circe è una donna molto ricca che vive in un palazzo con le ancelle, ed è anche una maga che ha il potere di trasformare gli uomini in porci e leoni, per tenerli più vicini a sé; perché lei era sempre sola, senza un uomo.
I compagni di Odisseo approdano all'isola di Circe. Circe, quando vede gli uomini, li ospita nella sua casa; ella fa loro bere l'acqua con una pozione e dice che devono andare nel porcile. Così fa con i compagni di Odisseo, ma con lui non ci riesce perché aveva mangiato un'erba magica.
Circe è molto superba, arrogante, malvagia; l'ospitalità era molto sacra per gli dèi, invece Circe non l'aveva rispettata.
Ella aveva i capelli neri con i riccioli e raccolti, gli occhi azzurri come il mare. Portava vestiti molto lunghi con una piccola cintura d'oro.
Circe è angosciata quando vede che la magia su Ulisse non fa effetto.
Circe è il personaggio che mi è piaciuto di più, perché nel racconto mi ha colpito molto questo episodio: quando Circe soffre perché la pozione su Odisseo non fa effetto. Sono stata contenta che lei abbia sofferto, rendendosi conto che non doveva trasformare gli uomini in porci o leoni.
(testo di Veronica Lotti)
Circe è il personaggio che mi è piaciuto di più, perché nel racconto mi ha colpito molto questo episodio: quando Circe soffre perché la pozione su Odisseo non fa effetto. Sono stata contenta che lei abbia sofferto, rendendosi conto che non doveva trasformare gli uomini in porci o leoni.
(testo di Veronica Lotti)