Il giorno 13 Gennaio una nave, chiamata "Costa Concordia", era diretta a Napoli: durante il tragitto passò davanti all'Isola del Giglio, dove si trovava l'ex-comandante della Concordia.
Il capitano Schettino pensò che sarebbe stato bello fare un inchino con la nave per lui: ma, mentre faceva manovra, picchiò contro uno scoglio, provocando un taglio lungo circa 36 metri sul fianco dell'imbarcazione. La nave perse energia elettrica, perché i motori si ruppero, e cominciò ad affondare.
Il giorno 16 Settembre sono cominciati i lavori per far riemergere la Concordia. Sono stati utilizzati 36 cavi che venivano avvolti e tirati per 3,5 metri ogni ora. Durante queste manovre sono capitati degli imprevisti che hanno rallentato i lavori: prima c'è stato un temporale imprevisto, a seguire ci sono stati problemi tecnici. Finalmente, dopo diciannove ore di fila, sono riusciti a portarla in posizione verticale.
Al momento del recupero c'erano ancora due dispersi. Il cameriere indiano che lavorava sulla nave è stato ritrovato il nove Ottobre, mentre la signora Maria Grazia Trecarichi risulta ancora dispersa.
Adesso la Concordia si trova sopra una piattaforma di trenta metri. La Concordia deve restare a disposizione per tutte le verifiche e passeranno alcuni mesi prima che venga portata via per la demolizione.
Le nostre riflessioni
Secondo noi, il signor Schettino non si è comportato come un vero capitano e quindi ci sono stati trentadue morti; se lui fosse restato sulla nave, invece di scendere, forse qualche persona in più sarebbe stata salvata.
SPERIAMO CHE LA NOSTRA RICERCA VI SIA PIACIUTA. CIAO CIAO, ALLA PROSSIMA SCOPERTA !!!!
Il capitano Schettino pensò che sarebbe stato bello fare un inchino con la nave per lui: ma, mentre faceva manovra, picchiò contro uno scoglio, provocando un taglio lungo circa 36 metri sul fianco dell'imbarcazione. La nave perse energia elettrica, perché i motori si ruppero, e cominciò ad affondare.
Il giorno 16 Settembre sono cominciati i lavori per far riemergere la Concordia. Sono stati utilizzati 36 cavi che venivano avvolti e tirati per 3,5 metri ogni ora. Durante queste manovre sono capitati degli imprevisti che hanno rallentato i lavori: prima c'è stato un temporale imprevisto, a seguire ci sono stati problemi tecnici. Finalmente, dopo diciannove ore di fila, sono riusciti a portarla in posizione verticale.
Al momento del recupero c'erano ancora due dispersi. Il cameriere indiano che lavorava sulla nave è stato ritrovato il nove Ottobre, mentre la signora Maria Grazia Trecarichi risulta ancora dispersa.
Adesso la Concordia si trova sopra una piattaforma di trenta metri. La Concordia deve restare a disposizione per tutte le verifiche e passeranno alcuni mesi prima che venga portata via per la demolizione.
Le nostre riflessioni
Secondo noi, il signor Schettino non si è comportato come un vero capitano e quindi ci sono stati trentadue morti; se lui fosse restato sulla nave, invece di scendere, forse qualche persona in più sarebbe stata salvata.
SPERIAMO CHE LA NOSTRA RICERCA VI SIA PIACIUTA. CIAO CIAO, ALLA PROSSIMA SCOPERTA !!!!